La situazione in Medio Oriente, dopo l’attacco americano all’Iran, è stata al centro delle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Camera. Domani si replica al Senato. L’appuntamento era già in calendario in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Meloni domani volerà poi all’Aia per il vertice Nato dove si parlerà di spesa militare oltre che della crisi mediorientale.
Meloni: “L’Iran colga l’occasione per un’intesa sul nucleare”
“L’Iran deve cogliere l’opportunità di un accordo” con Washington sul “proprio programma nucleare”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando del conflitto in Iran alla Camera dei deputati.
Libia, Meloni: “Ue eserciti sua influenza per rispetto tregua”
“I violenti scorsi a Tripoli delle scorse settimane dimostrano che non possiamo permetterci di trascurare la Libia. Ciò che accade in Libia ha immediate ripercussioni sulla sicurezza dell’Unione europea e l’Italia è di gran lunga la nazione più esposta a eventuali rischi e minacce. Il quadro sul terreno resta molto fragile e imprevedibile e l’Italia sostiene pienamente gli sforzi per consolidare il cessate il fuoco attraverso il dialogo ma chiediamo che anche l’Ue eserciti tutta la sua influenza affinché le parti continuino a rispettare incondizionatamente la tregua, assicurando ogni sforzo per scongiurare che ci siano ulteriori vittime civili o danni alle infrastrutture”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni.
Meloni: “Su Paesi sicuri c’è stata distorta lente ideologica”
La strategia europea della lotta all’immigrazione illegale “include anche centri di rimpatrio europei in Paesi terzi”. Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni intervenendo in Aula alla Camera. Meloni ha aggiunto che “la lista Ue dei Paesi sicuri” ha fatto giustizia di “una distorta lente ideologica alla quale abbiamo assistito” in questi mesi. “L’Italia è stata ed è all’avanguardia in questo dibattito europeo”, ha detto ancora.
Migranti, Meloni: “Italia all’avanguardia nel dibattito”
“L’Italia è all’avanguardia sul dibattito” riguardante i migranti e “anche in questo consiglio europeo si lavorerà” su questo tema. “Vogliamo continuare a cercare soluzioni sempre più efficaci”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni alla Camera.
Meloni: “Fare di più per la difesa è una necessità strategica”
“Siamo pronti a fare di più per la difesa, per noi è una necessità strategica che non possiamo disattendere perché nessuna nazione e organizzazione di Stati può essere indipendente e sovrana se affida ad altri la sua difesa. Questo ha ricadute che vanno oltre la questione della difesa in sé, perché coinvolge dinamiche commerciali, cioè la possibilità di difendere i propri interessi nazionali. Ma se non difendi, non decidi e non puoi considerarti libero”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera.
Meloni: “Obiettivi concreti per la ricostruzione dell’Ucraina”
“Intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina nella sua legittima autodifesa anche nella prospettiva della ricostruzione, una delle più importanti scommesse per una nazione libera e sovrana”. E alla conferenza di Roma a luglio “garantiremo l’impegno al popolo ucraino” per un futuro di “pace e benessere. È una sfida ambiziosa che possiamo vincere se lavoriamo insieme e e mobilitiamo anche i privati”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dicendosi convinta che si otterranno “obiettivi concreti” verso una “Ucraina libera e prospera”.
Meloni: “Si va verso un nuovo quadro di stabilità Libano-Siria-Palestina”
“Iniziamo a vedere un nuovo quadro in Medio Oriente con una nuova leadership in Libano e in Siria. L’Italia farà il possibile per un nuovo triangolo di stabilità in Libano, Siria e futuro stato palestinese. Un quadro regionale in cui Israele deve essere inquadrato come un partner e non come un nemico. Un quadro epocale dove estremisti proveranno a inserirsi”. Lo dice la premier Giorgia Meloni.
Difesa, Meloni: “Manterremo impegni. No ad una Italia indifesa”
“Servono impegni chiari e sostenibili”. Così la premier Giorgia Meloni, parlando del vertice della Nato che ci sarà all’Aja sulla difesa comune. “L’impegno è quello di arrivare al 3,5%” in spese di difesa e al 1,5 in spese di sicurezza. “Impegni importanti e necessari che l’Italia rispetterà. L’alternativa sarebbe più costosa. Non lasceremo l’Italia esposta ed indifesa” di fronte al caos, dice la premier.
Ucraina, Meloni: “Pressioni verso Russia. Ok ad altre sanzioni”
“La Russia deve impegnarsi per sedere al tavolo negoziale”. Così la premier Giorgia Meloni nell’Aula della Camera. “Serve una pressione coordinata” nei confronti della Russia, “siamo pronti ad un altro pacchetto” di sanzioni. “Intendiamo sostenere l’Ucraina anche nella ricostruzione”, dice la premier.
Medio Oriente, Meloni: “Serve processo politico verso la soluzione due Stati”
È necessario “un processo politico che conduca alla soluzione dei due Stati” in Medio Oriente, con scelte “coraggiose in primo luogo da parte di Israele”, “garanzie di sicurezza reali” e “una piena normalizzazione” dei rapporti fra Israele e il mondo arabo. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Meloni: “Allo studio trasloco in Oman ambasciata Teheran”
“È allo studio possibilità di ricollocare l’ambasciata a Teheran temporaneamente in Oman”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni alla Camera.
Meloni ringrazia operatori a Gaza: “Li sosteniamo e proteggiamo”
“Consentitemi in questa Aula di ringraziare gli operatori umanitari, i medici e paramedici che operano nella Striscia: siamo loro vicini, faremo di tutto per sostenerli e proteggerli”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera.
Meloni: “Serve un’azione coesa per un esito negoziale”
Con gli atri leader, in Medio Oriente “concordiamo su un’azione coesa per un esito negoziale. Tajani ha parlato con il segretario di stato Rubio e ripeterà la posizione al vertice europeo”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni alla Camera.
Meloni: “Pericoloso che l’Iran abbia armi nucleari”
“Noi consideriamo molto pericoloso che l’Iran si doti dell’arma nucleare non solo per il pericolo in sè, ma perché avvierebbe una rincorsa alle armi atomiche in altre zone dell’area innescando un effetto domino”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, nelle comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo.
Meloni: “Prioritario per l’Italia il cessate fuoco a Gaza, Israele si fermi”
“Ribadiremo anche un altro obiettivo, il cessate il fuoco a Gaza, dove la legittima reazione di Israele a un insensato attacco sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni alla Camera, nelle comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo.
Meloni: “Nessun aereo partito da basi italiane”
“Confermo quanto già detto dai ministri Tajani e Crosetto: nessun aereo è partito da basi italiane” per colpire l’Iran “e la nostra nazione non ha in alcun modo partecipato ad azioni militari”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni alla Camera.
Meloni: “Ci occupiamo degli approvvigionamenti energetici”
“Ci siamo occupati di assicurare all’Italia i approvvigionamenti energetici necessari”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni alla Camera, nelle comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. “L’acuirsi della crisi genera preoccupazione per ripercussioni”.
Meloni: “Ue si concentri sulle questioni su fa differenza”
“È ancora più sensato oggi il richiamo al principio di sussidiarietà, spesso fatto all’Ue, oggi anche più di ieri è necessario concentrarsi sulle questioni su cui si può fare la differenza e non nelle materie di dettaglio che possono essere meglio” gestire “a livello nazionale”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni alla Camera, nelle comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo.
Meloni: “Comprendiamo rischi, dialogo con Parlamento”
“Il frangente internazionale è estremamente complesso”. Lo dice la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. “Si discuterà su quali devono essere le priorità e quali iniziative mettere in campo. “Si capisce bene quanto è sensato oggi quel richiamo al principio di sussidarietà dell’Unione europea. Bisogna concentrarsi” sulle materie importanti “e non su quelle che possono essere regolate a livello nazionale. Il Consiglio europeo si concentrerà sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente”, la crisi tra Israele e Iran “si è aggravata. Comprendiamo bene gli enormi rischi legati” all’escalation della tensione, aggiunge. E’ importante il dialogo con il Parlamento, “farò il mio meglio per ampliare questo dialogo”, osserva.
Meloni: Consiglio europeo in frangente internazionale estremamente complesso
“Il consiglio europeo di giovedì e venerdì si terrà in un frangente internazionale particolarmente complesso, dopo l’Ucraina e la situazione a Gaza, si è aggiunta l’escalation in Medio Oriente. Il consiglio europeo ci farà riflettere su quali sono le priorità dell’Unione europea”. Lo ha detto Giorgia Meloni nel suo intervento alla Camera.
M5s: no a Rearm Eu e no alla subalternità agli Stati Uniti
Sono trentasei gli impegni che il Movimento 5 stelle chiede al governo nella risoluzione sulle comunicazioni del premier, Giorgia Meloni, alle Camere, in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno prossimi. Fra questi un netto no al piano Rearm Eu e una chiara presa di posizione rispetto al ruolo delle istituzioni e dei valori dell’Europa che non può essere subalterna agli Stati uniti. Il Movimento, si legge nel testo a prima firma, alla Camera, del capogruppo Riccardo Ricciardi, impegna l’esecutivo “a manifestare, in tutte le sedi istituzionali, nazionali ed europee, la ferma contrarietà del Governo italiano al piano di riarmo europeo ‘Rearm Europe'” e lo impegna “a ribadire la centralità e il peso strategico delle istituzioni e dei valori fondanti dell’Unione europea, in luogo di una mera subalternità all’indirizzo politico internazionale dell’amministrazione degli Stati Uniti d’America (e di Israele) che rischia di indebolire la democrazia e non garantire la sicurezza dell’Europa”.
Pd si asterrà sulle risoluzioni delle altre opposizioni
Il Pd si asterrà sulle risoluzioni che le altre opposizioni presenteranno oggi alla Camera, dove sono previste le comunicazioni della presidente del consiglio Giorgia Meloni in vista del consiglio europeo. È quanto ha riferito la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, parlando con i giornalisti. Il Pd voterà contro la risoluzione della maggioranza.
“Ci asterremo sulle altre risoluzioni, anche condividendone diversi punti – ha spiegato Braga – perché la posizione del Pd è quella rappresentata dalla nostra risoluzione”. “Su quella del governo – ha concluso – voteremo contro, salvo ascoltare parole radicalmente diverse da quelle che abbiamo ascoltato in questi ultimi giorni”.
Avs: governo condanni attacchi di Israele e si dissoci da Usa
Il governo italiano esprima “una netta condanna dell’attacco militare di Israele contro l’Iran come una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e chiedere la cessazione completa delle ostilità; dissociarsi fermamente e contestare in ogni sede internazionale l’attacco degli Usa all’Iran come atto irresponsabile, gravemente lesivo del diritto internazionale e con conseguenze potenzialmente catastrofiche per i civili, la regione e il mondo”. È quanto si legge nella risoluzione di Avs in vista delle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi alla Camera.
Pd: sforzo diplomatico, no a utilizzo basi in Italia
“Oggi sarà un passaggio importante e chiederemo alla premier di chiarire la posizione dell’Italia in un contesto così complesso, la posizione del nostro paese sul ruolo dell’Europa e il rapporto con l’amministrazione Trump“. Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, al termine dell’assemblea congiunta dei gruppi dem. “La necessità è riprendere il prima possibile un tavolo negoziale per fermare una escalation che rischia di avere ricadute drammatiche. L’Europa faccia sentire una voce chiara e autorevole rispetto a tutti i dossier”. Nella risoluzione presentata dal pd, tra lòe altre cose, c’è la richiesta al governo sulla “non disponibilità a utilizzare le basi presenti in Italia per una guerra che va fermata il prima possibile. Su questo ci aspettiamo che la premier esprima parole chiare anche in aula. La guerra va fermata il prima possibile con un di più di iniziativa diplomatica che è un tratto fondamentale del nostro Paese”. In quanto al comportamento del Pd in Aula, “abbiamo espresso la nostra posizione e nella nostra risoluzione, ci asterremo dalle altre pur condividendone alcuni punti. Voteremo contro quella del governo”, ha sottolineato Braga.