MILANO – L’accordo preliminare tra Stati Uniti e Cina sui dazi non basta a sostenere i mercati che restano fiacchi. Pesano la decisione di una Corte d’appello che ha imposto una tregua fino al 31 luglio sulla sospensione del blocco delle tariffe reciproche, avvallando di fatto le richieste di Trump, e l’attesa per il dato sull’inflazione americana di maggio, con gli analisti che stimano un progresso mensile dello 0,2%. L’andamento dei prezzi influenza le decisioni della Federal Reserve in tema di tassi: il presidente Usa chiede a gran voce una sforbiciata rapida per abbassare il costo del denaro, ma il numero uno dell’istituto, Jerome Powell, non cede alle minacce e con un’inflazione ancora elevata frena sul taglio dei tassi.
Commercio, Sefcovic: “Vogliamo accordo con India”
L’Ue e l’India sono al lavoro per “portare la partnership a un livello successivo, con un accordo commerciale significativo”. Lo scrive il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, pubblicando su X uno scatto con il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, da ieri in missione a Bruxelles.
Durante il colloquio con il capo della diplomazia indiana, riferisce Sefcovic, i due hanno discusso “degli sforzi” comuni in corso per giungere all’intesa. Il responsabile del commercio europeo incontrerà “presto” anche l’omologo indiano Piyush Goyal.
Mediobanca, esposto in Procura su Ops di Montepaschi
Mediobanca ha presentato, nelle scorse settimane, un esposto in Procura a Milano in merito all’offerta pubblica di scambio lanciata da Mps su Piazzetta Cuccia. Si tratta dello stesso documento già presentato a Consob e Banca d’Italia in cui chiede di accertare l’esistenza di un presunto ‘concerto’, un ipotetico patto occulto tra il gruppo Caltagirone e la Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio. Entrambi sono soci della stessa Mediobanca, di Mps – che ha lanciato una ops su Piazzetta Cuccia – e delle Generali, di cui Mediobanca è il primo azionista.
Da quanto si apprende l’esposto ha portato all’apertura di un modello 45, registro in cui vengono inserite le segnalazioni che non costituiscono reato, e in questo momento la Procura non ha assegnato deleghe di indagine, né effettuato alcuna attività data la difficoltà di verificare l’ipotesi che ci sia un programma concordato per acquisire il controllo. La posizione della Procura è quella attendista: saranno gli organismi di vigilanza a dover verificare le presunte anomalie autorizzative o eventuali operazioni sospette sul mercato.
Dazi Usa-Cina, Trump: “Accordo su magneti e terre rare ”
“Tutti i magneti e le terre rare necessarie saranno forniti in anticipo dalla Cina. Allo stesso modo, daremo alla Cina quanto concordato, compresi gli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e le nostre università (cosa che mi è sempre piaciuta!). Noi otteniamo un totale di tariffe del 55%, la Cina del 10%. Le relazioni sono eccellenti”. Lo scrive in un post Donald Trump, annunciando l’accordo commerciale con Pechino.
Dazi Usa-Cina, Trump: “Accordo fatto, manca solo la firma”
“Il nostro accordo con la Cina è concluso, previa approvazione finale da parte mia e del presidente Xi”. Lo annuncia il presidente DOnald Trump con un post su Truth.
Gm sposta la produzione di due modelli negli Usa
General Motors (Gm) ha annunciato che trasferirà la produzione di due modelli dal Messico agli Stati Uniti e che nei prossimi anni investirà 4 miliardi di dollari in tre stabilimenti statunitensi per aumentare la produzione nel Paese. La nuova strategia si applicherà ai modelli Chevrolet Blazer e Chevrolet Equinox, attualmente assemblati nelle fabbriche messicane di Ramos Arizpe e San Luis Potosí.
L’azienda ha dichiarato in un comunicato che i siti produttivi di Orion (Michigan), Fairfax (Kansas) e Spring Hill (Tennessee) riceveranno gli investimenti che consentiranno all’azienda di aumentare la produzione di veicoli negli Usa a 2 milioni all’anno.
Spread tocca minimi da 10 anni, poi risale sopra 90 punti
In corso di giornata, con l’avvio di seduta che spesso registra forti sbalzi, lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha toccato i minimi da oltre dieci anni scendendo a 89,8 punti, contro un livello di 87,6 euro in chiusura del marzo 2015. Il differenziale è poi risalito tra i 90 e i 91 punti base, un livello sul quale sta girando la boa di metà giornata. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,45%.
Titoli Stato: collocati 8,5 mld Bot annuali, tasso in rialzo
Il Tesoro ha collocato la prima tranche di Bot annuali per 8,5 miliardi, a fronte di una richiesta sostenuta di oltre 11 miliardi. La scadenza dei Buoni è 12 giugno 2026. In rialzo il tasso del rendimento, ai massimi da aprile, passato a 1,983% da 1,959% del collocamento di metà maggio.
Orcel, ‘tutti vogliono l’Unione Bancaria ma poi si oppongono
“Tutti vogliono l’unione bancaria europea, ma poi, nel momento in cui si prospettano delle operazioni tra banche i governi locali si mettono di traverso, ma questo significa che nessuno vuole davvero l’unione bancaria”. Lo afferma l’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel intervistato da Cnbc. “L’Europa ha una grande opportunità – spiega – e penso che stiamo confondendo la sovranità con l’orgoglio nazionale”. “Non possiamo agire in questo modo – prosegue – e mettere a denominatore comune le cose che ci consentono di essere migliori”. “Non penso che perderò il mio orgoglio nazionale se si mette in comune la difesa in Europa e se abbiamo banche paneuropee – chiarisce – ma penso che perderei il mio orgoglio se non potessi essere ciò che sono e se fossi obbligato a comportarmi in un modo diverso da come sono”.
Banche: Ue, stiamo valutando risposta Italia su golden power
La Commissione europea sta valutando la risposta italiana alle richieste di chiarimenti sul ricorso al golden power da parte del governo all’ops di Unicredit su Banco Bpm. Lo ha reso noto la portavoce della Commissione, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa. “La Commissione ha richiesto maggiori informazioni sulla possibile applicazione della normativa sul golden power in relazione alle acquisizioni bancarie che potrebbero aver luogo in Italia. Questa procedura è chiamata “EU Pilot” e la Commissione applica il dialogo EU Pilot ogniqualvolta ritenga utile disporre di informazioni, una discussione più informale, diciamo, in modo più strutturato con lo Stato membro su potenziali questioni relative alla conformità al diritto dell’Ue. Stiamo valutando la risposta delle autorità italiane in merito”, ha spiegato la portavoce.
Giorgetti, su dazi accordo di compromesso meglio di annunci
“Il mio auspicio, e di tutto il governo, è che si arrivi a un accordo sui dazi zero per zero, ma in ogni caso un accordo di compromesso appare di gran lunga preferibile a questa situazione di annunci frequenti, e a volte contraddittori, che produce effetti destabilizzanti sugli operatori economici”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo alla presentazione del Rapporto sulla politica di bilancio dell’Upb
Milano gira in rialzo
Gira in rialzo la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib sale dello 0,12% sostenuto da Azimut (+1,5%), Prysmian (+0,9%) e St (+1,1%). Prosegue pesante Nexi (-1,9%).
Tutte le Borse in Europa si muovono con cautela con Parigi in rialzo dello 0,37%, Francoforte dello 0,29% e Londra dello 0,11 per cento.
Lo spread tra Btp e Bund decennali si stringe a 91,2 punti con il rendimento del titolo italiano al 3,45 per cento.
Confcommercio vede il Pil a +0,8% nel 2025 e +0,9% nel 2026
Le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio indicano una crescita del Pil pari a +0,8% nel 2025 e +0,9% nel 2026, “in assenza di nuovi shock su dazi o energia”. Così la Confederazione nella nota economica, spiegando che combinando la tenuta e i possibili effetti dei fondamentali economici con “l’articolato e contraddittorio quadro” che vede un calo della fiducia, ma una crescita delle dichiarazioni d’acquisto “sembra possibile” ancora raggiungere l’obiettivo di crescita dei consumi reali “pari all’1% nel 2025 e nel 2026”. Nel giro dei prossimi 12 mesi “dovremmo avvicinarci sensibilmente ai livelli massimi di consumo pro capite, in termini reali, del 2007”, sottolinea Confcommercio.
Mediobanca, Norges Bank voterà sì all’ops su Banca Generali
Norges Bank voterà a favore dell’offerta pubblica di scambio proposta da Mediobanca su Banca Generali. Lo si legge sul sito internet di Norges Bank, il più grande fondo sovrano al mondo che, alla fine del 2024, disponeva dell’1,45% di Mediobanca. Il fondo norvegese allunga la lista degli investitori istituzionali, per ora tutti con quote piccole o piccolissime, che si sono espressi a favore dell’ops: si tratta dei fondi pensione statunitensi New York City Comptroller, Calstrs, Florida State Board of Administration e Calpers e degli asset manager Calvert e Praxis.
Orcel: “Senza chiarezza sul golden power ci tiriamo indietro”
“Se non ci sarà chiarezza sul golden power da parte del governo ci tireremo indietro” nell’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm. Lo afferma l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, alla Goldman Sachs European Financial Conference 2025. “Se mi chiedono di cessare le attività in Russia rispondo che abbiamo effettivamente interrotto i prestiti dal 2022 – spiega – ma se ho un mutuo di 20 anni non posso accelerare su questo. Mi debbono spiegare esattamente che cosa vogliono sulla Russia – argomenta – perché non possiamo interrompere i pagamenti perché ci sono imprese in Germania, Italia e Francia che stanno ancora operando là e per loro ci dobbiamo essere”.
Europa cauta in apertura, Parigi e Francoforte in parità
Avvio di seduta cauto in Europa. Francoforte (+0,04%) e Parigi (+0,08%) aprono appena sopra la parità, Milano partita in rialzo (+0,13%) gira subito dopo in calo e Madrid segna un meno 0,35 per cento. Solo Londra apre in più chiaro rialzo, con l’indice Ftse 100 che guadagna lo 0,27 per cento.
Milano apre in rialzo ma poi gira in rosso
La Borsa di Milano apre in cauto rialzo. L’indice Ftse-Mib guadagna lo 0,13% a quota 40.260 punti. Pesa il calo di Enel (-0,9%) e Saipem (-0,87%) ma la peggiore del listino è Nexi (-2,17%).
Marelli avvia la procedura Chapter 11
Marelli Holdings ha avviato una procedura volontaria di Chapter 11 presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware con l’obiettivo di ristrutturare in modo completo i propri obblighi di debito a lungo termine. Circa l’80% dei finanziatori della società, annuncia il gruppo in una nota, ha firmato un accordo per sostenere la ristrutturazione, che ridurrà la leva finanziaria di Marelli e rafforzerà la sua posizione di liquidità. E’ stato ottenuto un impegno di 1,1 miliardi di dollari.
Cina: “Con gli Usa scambi professionali, razionali e sinceri”
Cina e Usa hanno concordato un quadro di principio finalizzato all’attuazione del consenso tra i due capi di Stato, Xi Jinping e Donald Trump, definito nei loro colloqui telefonici del 5 giugno in merito al corposo dossier commerciale tra i due Paesi. Lo ha riferito Li Chenggang, rappresentante cinese per il commercio internazionale e viceministro del Commercio, aggiungendo che “Cina e Stati Uniti hanno avuto scambi professionali, razionali, approfonditi e sinceri”.
I cavi sottomarini di Sparkle collegano Genova e Hong Kong
Sparkle, in consorzio con Pccw Global, Telecom Egypt e Zain Omantel International, costruirà il sistema di cavi sottomarini Asia-Africa-Europe-2 per collegare Hong Kong, Singapore e l’Italia, utilizzando corridoi terrestri sicuri e ad alta capacità in Thailandia, Penisola Arabica ed Egitto. Lungo il suo tracciato, precisa un nota, includerà estensioni verso destinazioni strategiche, rafforzando ulteriormente la connettività intercontinentale. In Italia il nuovo sistema approderà nella Genova Landing Platform di Sparkle. “È un progetto innovativo perfettamente in linea con la strategia a lungo termine di Sparkle volta a rafforzare il corridoio Asia-Africa-Europa aumentando la diversificazione dei percorsi e assicurando i più alti livelli di resilienza della rete”, spiega l’ad Enrico Bagnasco.
Lagarde: “Con commercio diviso in blocchi danni per tutti”
“Se il commercio globale dovesse venir frammentato in blocchi in competizione fra loro, l’interscambio si contrarrebbe significativamente e ognuna delle principali economie starebbe peggio”. Lo ha detto – riferendosi implicitamente all’idea che l’amministrazione Trump intenda contrappore un blocco commerciale occidentale a uno a traino cinese – la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante il suo intervento a Pechino alla Banca popolare della Cina. “Per salvaguardare la prosperità “dobbiamo perseguire soluzioni collaborative, anche di fronte a differenze geopolitiche” – ha detto Lagarde – “e questo significa che devono fare la loro parte sia i Paesi in surplus che quelli in deficit commerciale”.
Corte d’appello Usa, i dazi di Trump restano in vigore (WSJ)
Una corte d’appello federale ha accolto la richiesta dell’amministrazione Trump di mantenere in vigore per il momento i dazi imposti dal presidente americano, ma ha dichiarato che riesaminerà il caso quest’estate. Lo riporta il Wall Street Journal. La corte ha prorogato la precedente sospensione temporanea di una sentenza del tribunale commerciale che aveva stabilito che Trump era andato oltre i suoi poteri nell’imporre le tariffe e ha dichiarato che intende ascoltare le argomentazioni il 31 luglio, il che significa che i dazi rimarranno probabilmente in vigore per almeno i prossimi due mesi.