Giornata da allerta rossa per maltempo in Piemonte. Le piogge che da ieri sferzano la regione hanno creato pesanti disagi in diverse zone, tra frane e allagamenti. Sono sette le valli per le quali è stato dichiarato dall’Arpa il livello massimo di pericolo: Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e bassa Valsusa. L’allerta è invece arancione su alta Valsusa, valli Chisone, Pellice, Po e Tanaro, pianura settentrionale, Torinese e Cuneese. Situazione a rischio anche in Valle d’Aosta.
L’altezza del Po oltre i 6metri, superata la soglia di pericolo
Il fiume Po a San Sebastiano (TO) ha superato il livello di pericolo. Secondo le rilevazioni di Arpa Piemonte, in 24 ore è passato da 2,4 metri a oltre 6 metri.
I vigili del fuoco: “Duecento interventi in Piemonte, persone intrappolate nelle case”
Il direttore regionale dei vigili del fuoco, Alessandro Paola, fa un breve punto della situazione: “I comandi sono impegnati soprattutto su Torino, Biella, Verbania e Vercelli e seguono le aree che il bollettino ha indicato come particolarmente critiche per rischio idraulico e idrogeologico. Al momento sono 200 gli interventi in corso di gestione, ma da ieri ne sono stati effettuati oltre 370. In coordinamento con le prefetture e protezione civile, stiamo gestendo localmente diversi soccorsi urgenti e salvataggi di persone intrappolate nelle proprie abitazioni o per le strade”.
Straripa un torrente nel Chivassese
Frane e allagamenti in tutto il Canavese, in provincia di Torino, a causa dell’ondata di maltempo. A Chivasso, il livello delle acque del Po e dell’Orco è in costante aumento. La situazione più critica si registra a Pratoregio dove il torrente è straripato verso lo stabilimento della cava. Rogge ingrossate e strada poderale delle Ghiacciaie chiusa, nel centro urbano si segnalano disagi in via Brozola. A Ivrea e Banchette segnalate diverse esondazioni della Dora: al momento non sono coinvolte persone. Città metropolitana di Torino ha chiuso la provinciale 39 a San Benigno Canavese e impedito l’accesso al Parco fluviale. Chiuso il ponte sul Malone a Front. A Chiaverano evacuati i residenti a scopo cautelativo di diverse borgate. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per frane e alberi abbattuti dal vento.
Neve in alta montagna: 50 centimetri a Prali
La forte perturbazione sul Piemonte ha portato anche neve in alta quota. Oltre i 2mila metri circa la pioggia si è infatti trasformata in fiocchi, fatto che in alcuni casi ha limitato l’ingrossamento dei corsi d’acqua. A Prali, nel Pinerolese, i gestori della stazione sciistica segnalano 50 centimetri di neve in quota caduti nelle ultime ore.
Valsesia, cascata di acqua, fango e detriti vicino a Rima
Una cascata impressionante di acqua che scende dalle montagne della Valsesia e arriva a valle: sono le immagini pubblicate questa mattina sul profilo Facebook “Andrea Vuolo – Meteo in Piemonte” che stanno facendo il giro del web, con migliaia di visualizzazioni. Il video è stato ripreso a Rima (Vercelli), e mostra, secondo l’esperto, un probabile distacco di una valanga che si è unita a colate di fango e detriti provocate dalle piogge abbondanti che hanno colpito la zona nelle scorse ore.
La situazione in Valsesia rimane critica: a Borgosesia sono chiusi i ponti sul fiume Sesia di Aranco e Santi Pietro e Paolo. Il rione Isola, il più esposto al pericolo, non è mai stato evacuato, ma solamente allertato di una possibile evacuazione. Nella notte – informa il sindaco Fabrizio Bonaccio – sono state evacuate e ospitate nelle palestre comunali due famiglie della frazione Guardella, vista la pericolosità del torrente Sessera. In Val Vogna si è verificata una frana, con detriti che hanno invaso una strada.
L’avvertimento in bassa val d’Ossola: “Salite ai piani alti delle case”
Si aggrava la situazione del maltempo in Ossola. Per una frana caduta a Pontegrande, nel territorio del comune di Bannio Anzino è isolato l’abitato di Macugnaga. Il centro ai piedi della parete est del Monte Rosa era stato vittima di una grave alluvione nel giugno dello scorso anno. In bassa Ossola, nel comune di Vogogna, in particolare nella zona Cerami, preoccupa il livello del fiume Toce. Ai cittadini è stato consigliato di salire ai piani superiori delle abitazioni per precauzione. E’ stato inoltre chiuso un tratto della strada provinciale a causa del rischio esondazione del rio Tocetta. Ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Premosello e Domodossola. Trenitalia ha aggiornato il proprio sito con il nuovo piano dei trasporti sulla linea internazionale del Sempione. Bloccati anche i treni Bls diretti a Briga, molto utilizzati dai lavoratori frontalieri. Situazione critica a Villadossola, dove una frana ha colpito la frazione Valpiana.
Circa quaranta persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
A Castellamonte strade interrotte in venti punti
Il Comune di Castellamonte segnala circa 20 interruzioni causate da frane, smottamenti o alberi caduti tra il paese del Canavese e le sue frazioni. ”L’Ufficio Tecnico è al lavoro per ripristinare per quanto possibile la viabilità, in mattinata seguirà aggiornamento circa le strade che continueranno ad essere chiuse”, fa sapere il Comune, che invita a muoversi solo se strettamente necessario.
Treni sospesi a Biella
Treni fermi alla stazione di Biella per gli allagamenti provocati dal maltempo. Sulla linea Santhià-Biella, informa Trenitalia – la circolazione ferroviaria permane sospesa tra Salussola e Biella per le avverse condizioni meteo che stanno interessando la zona e che hanno provocato l’allagamento della sede ferroviaria. Riprogrammata l’offerta ferroviaria e attivato servizio con corse bus. Prosegue l’intervento dei tecnici di Rfi.
A Rubiana esonda il torrente Messa
A Rubiana è esondato il torrente Messa. Una delle strade del paese della bassa val di Susa si è trasformato in una sorta di cascata.
In Valle d’Aosta 23 tra frane e cadute di massi in strada
Sono 23 i dissesti segnalati nelle ultime 24 ore in Valle d’Aosta, a seguito dell’ondata di maltempo, dal Centro funzionale regionale. Cadute di massi e colate detritiche che hanno coinvolto la viabilità, e anche esondazioni di torrenti, in particolare a Valpelline, Issogne, Fontainemore, La Salle. Proprio a Issogne e Fontainemore sono state evacuate delle abitazioni. Segnalati alcuni sgomberi di stalle. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti a Issime, La Salle, Gressoney-La Trinité, Donnas, Pont-Saint-Martin e Aosta. I livelli dei corsi d’acqua sono in aumento. La Dora Baltea al momento non ha superato le soglie di attenzione a valle di Hone è vicino agli argini, anche per effetto delle immissioni dei torrenti Ayasse e Lys, che ha superato le soglie di attenzione nei punti monitorati di Gressoney e Issime. Le precipitazioni sono state più intense nel settore sud orientale (valle del Lys e di Champorcher) dove sono stati registrati i valori massimi. A Lillianes, in particolare, nelle ultime 24 ore si segnalano 495.2 millimetri di pioggia. Sono state segnalate valanghe che hanno raggiunto il fondo valle a Rhemes, Pré-Saint-Didier, Oyace, Bionaz e Valsavarenche. Fino alla mezzanotte di oggi permane l’allerta arancione su tutto il territorio regionale per criticità idrogeologica e, nella vallata centrale e in bassa valle, anche per quella idraulica relativa alla Dora Baltea. A partire da mezzogiorno è prevista una prima attenuazione delle precipitazioni, poi qualche rovescio o locale temporale è atteso solamente sul settore orientale tra le 17 e le 19.
I vigili del fuoco intervenuti 300 volte nelle ultime 32 ore
Sono oltre 300 gli interventi eseguiti nelle ultime 32 ore dai vigili del fuoco, impegnati soprattutto in provincia di Torino, Biella e Verbania per le forti piogge che hanno causato allagamenti, frane e cadute di alberi. Rinforzato con 70 unità il dispositivo di soccorso in regione.
Detriti in strada, Macugnaga è isolata
La strada statale 459 della valle Anzasca, nel Verbano-Cusio-Ossola, è chiusa al traffico all’altezza di Bannio Anzino a causa dei detriti caduti nella notte nella zona di Pontegrande. Macugnaga, località ai piedi della parete est del monte Rosa, e l’alta valle Anzasca sono attualmente isolate. Problemi anche a Calasca Castiglione, dove in via precauzionale è stato chiuso un tratto di strada provinciale: in mattinata è previsto il sopralluogo di un geologo per la verifica del versante. In borgata Baceno, nel comune di Domodossola, sei persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni per l’ingrossamento di un corso d’acqua. A Vogogna, fa sapere il presidente della provincia del Vco Alessandro Lana, l’ingrossamento del rio Tocetta richiederà l’evacuazione di alcune famiglie. Al momento sotto controllo, infine, i livelli delle dighe, oggetto di un confronto tra Enel e lo stesso Lana.
Ancora chiuso il ponte sulla Dora a Strambino
Resta ancora chiuso per esondazione anche il ponte sulla Dora sulla SP56 che collega Strambino a Vestignè, quello da dove ieri sono cadute due persone in auto. Lo ha scritto sui social la sindaca di Strambino, Sonia Cambursano.
L’Arpa: “Attese altre precipitazioni molto forti”
Ponti bloccati, esondazioni, viabilità difficile in molte zone del Piemonte, dove il rischio idrogeologico per la piena dei fiumi è rosso in oltre un centinaio di comuni, dopo una notte di piogge abbondanti. L’ultimo aggiornamento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) riporta “condizioni di tempo diffusamente perturbato con precipitazioni moderate o forti, localmente molto forti su alto Torinese, Biellese, alto Vercellese e Verbano”. Nelle ultime 6 ore sono caduti 155 millimetri di pioggia a Pian Audi (Torino), 117 a Boccioleto (Vercelli). 116 a Camparient (Biella).
Traforo del Gran San Bernardo chiuso per neve
In Valle d’Aosta il traforo del Gran San Bernardo è chiuso dalla notte scorsa a tutti i veicoli per neve. Al traforo del traforo del Monte Bianco la nevicata in corso non causa particolari disagi sul versante italiano, mentre su quello francese si segnalano possibili disagi e i mezzi pesanti vengono fermati all’area di regolazione di Passy. Restano chiuse le strade regionali 44 della Valle del Lys , 47 di Cogne, 23 di Valsavarenche, 24 di Rhêmes, 1 di Perloz e la 30 di Ollomont. Nella notte il limite neve si è abbassato fino anche a 700 metri.
Frane e smottamenti in alta val Sesia, ponti e strade chiuse
“La nostra Valsesia colpita in più punti. Soprattutto nella parte alta. Qualche allagamento di abitazioni, qualche evacuazione preventiva, piccole frane e smottamenti. Molta paura ma fortunatamente nulla di grave”, dice il presidente Unione montana comuni Valsesia, Francesco Pietrasanta. Che elogia il lavoro di forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari Aib e protezione civile e invita a non mettersi in viaggio: “Tante strade e ponti sono ancora chiusi per sicurezza”.
Alberi caduti in strada nella collina di Torino
Sono diversi gli alberi caduti nella collina di Torino a causa del maltempo. Uno è precipitato sulla carreggiata di strada Rebaude all’altezza con strada Cigala, interrompendo il traffico.

Chiusi i Murazzi a Torino
Il Po ha superato la banchina del fiume all’altezza dei Murazzi, in centro a Torino. La zona è stata chiusa, i locali non sono agibili.

Stop ai treni tra Premosello e Domodossola
La circolazione dei treni – interrotta nel pomeriggio di ieri – è ancora sospesa tra Premosello e Domodossola per condizioni meteo critiche. I treni Eurocity e Regionali, spiega Trenitalia, possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni.
Fiumi esondati nel Torinese, chiuse diverse strade
Ieri sera diverse strade sono state chiuse a causa dei fiumi esondati. E’ accaduto alla strada provinciale 64 della Val Chiusella, a partire dal km 19, alla Provinciale 69 di Quincinetto al km 13 in corrispondenza del sottopasso autostradale, che è allagato, e alla strada Provinciale 46 a Cuorgnè e Pont Canavese, allagata nel primo tratto. Nel Pinerolese le chiusure interessano diverse arterie di competenza della Città metropolitana di Torino: la sp 167 a San Pietro Val Lemina per una frana al km 3 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata; la sp 165 a San Secondo di Pinerolo al km 4, per un frana da monte; la sp 158 a Bricherasio per allagamento tra i km 8 e 10; la provinciale 160 a Buriasco nel tratto iniziale per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina.
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Frana a Giaveno, due famiglie evacuate
La forte ondata di maltempo che sta abbattendo sul Nord-Ovest ha causato una frana a Giaveno, in provincia di Torino. Come spiega il sindaco Stefano Oloppo “non è stato possibile far altro che interrompere la viabilità della zona. Per motivi di sicurezza siamo stati costretti ad evacuare due nuclei famigliari: una famiglia e un cittadino residente nella borgata”.
Fiume oltre i livelli di guardia nel Biellese e nel Vercellese
Nel Biellese, il Mastallone a Varallo, il Sessera a Pray e il Cervo a Vigliano hanno superato la soglia di guardia. Nel Vercellese l’Elvo a Carisio e il Cervo a Quinto Vercellese hanno superato la soglia di pericolo. Nel Torinese hanno superato il pericolo il Soana a Pont, l’Orco a Spineto, il Chiusella a Parella e il Malone a Front mentre la Dora Baltea a Tavagnasco ha superato il livello di guardia. A sud è stata superata la soglia di guardia dall’Erro a Cartosio (Alessandria) e dal Belbo a Santo Stefano (Cuneo), la Bormida a Piana Crixia (Savona) ha superato la soglia di pericolo. Per il Tanaro i livelli sono in crescita, ma al di sotto del livello di guardia.
Il Po vicino ai livelli di pericolo
E’ previsto nelle prossime ore un ulteriore innalzamento dei livelli del fiume Po, a causa delle forti piogge che stanno interessando il Piemonte. A valle di Torino, grazie al contributo degli affluenti che risultano ancora in lieve crescita, il Po in mattinata sarà prossimo al livello di pericolo nelle sezioni di San Sebastiano nel Torinese e Crescentino (Vercelli), mentre a valle si prevede il superamento della criticità moderata a Valenza e della criticità ordinaria a Isola Sant’Antonio, in provincia di Alessandria. Sorvegliati speciali, però, sono tutti i fiumi e torrenti del territorio piemontese. Nelle prossime ore, infatti, sono attesi ulteriori incrementi dei livelli dei corsi d’acqua. Per il Lago Maggiore è previsto il superamento del livello di guardia in mattinata.